Link Affiliazione Amazon

link affiliazione amazon

In questo post vedremo i due diversi modi di creare un link affiliazione Amazon.

Non parlo se sia meglio usare immagini, link testuali o banner più o meno professionali generati manualmente o tramite plugin. Di quello ne abbiamo già discusso ampiamente nel post sull’ affiliazione amazon.

Voglio piuttosto parlare delle due modalità di link affiliazione Amazon che mette a disposizione il programma:

  • Link semplice
  • Add to cart

Molti probabilmente non sanno neanche dell’esistenza della seconda opzione.

Ma in alcuni casi questa tipologia può far aumentare di parecchio il conversion rate.

ECCO L’INDICE DI QUESTO POST:

Il link affiliazione Amazon semplice lo conosciamo tutti. Niente di complicato. In soldoni si tratta di prendere il link di uno dei prodotti disponibili su Amazon e aggiungere il proprio codice di referral.

Questo come sappiamo bene, può essere fatto manualmente o utilizzando la stripe fornita agli affiliati.

Una cosa del genere insomma:

link affiliazione amazon semplice

In questo caso quando ogni volta che l’utente clicca su uno di questi link di affiliazione, viene installato sul suo computer un cookie della durata di 24 ore.

Tralasciando la spiegazione tecnica su cos’è un cookie e come funziona, per i nostri scopi ci basta semplicemente sapere che tale cookie serve a far guadagnare all’affiliato la commissione nel caso in cui l’utente completi l’acquisto nell’arco di 24 ore dal click sul link affiliato.

È importante notare che il click sul link non implica l’inserimento del prodotto nel carrello.

Vediamo ora come funziona l’altro tipo di link di affiliazione: l’add to cart.

Premetto che qui la faccenda si complica un po’.

Per chi ha un minimo di familiarità con l’html non è niente di complicato.

Per ottenere un link di affiliazione di questo tipo ci sono due possibilità. Si può procedere creando un form oppure un link html.

In entrambi i casi il risultato finale sarà lo stesso; ovvero l’utente si troverà d’avanti un link o un bottone da cliccare.

Creando un link add to cart però , al click sul link i prodotti verranno mostrati in una pagina di riepilogo.

Qui sotto un esempio:

 

 

link affiliazione amazon add to cart
pagina di atterraggio a seguito del click su un link affiliazione amazon “add to cart”

 

Come si può notare non si tratta del carrello vero e proprio, ma piuttosto di una pagina di anteprima carrello da confermare. Solo cliccando sul pulsante in basso “continua” i prodotti verranno inseriti nel carrello.

E’ importante fare questa precisazione perchè solo quando i prodotti si trovano nel carrello “scattà” il periodo dei 90 giorni di tempo per ricevere la fee da quell’acquisto.

Ora che sappiamo come creare un link di affiliazione Amazon nelle due modalità possibili, siamo in grado di tirare le somme.

In entrambi i casi si può mostrare un link o un bottone, quindi a livello estetico poco cambia.

La differenza principale sta nel comportamento.

Nel caso di link di affiliazione semplice, a seguito del click l’utente viene portato alla pagina prodotto (o eventualmente ad una lista prodotti).

Da questo momento in poì, grazie al cookie delle 24 ore, se l’utente terminerà l’acquisto del prodotto in questione l’affiliato potrà riscuotere la fee.

Mentre nel caso nel caso dell’add to cart, come abbiamo visto sopra, l’atterraggio avviene su una pagina di conferma carrello contenente dei prodotti già selezionati.

Se l’utente farà click sul bottone “continua”, i prodotti verranno aggiunti al carrello.

E qui che “scatta” la finestra dei 90 giorni. Da questo momento infatti l’affiliato ha 90 giorni di tempo per vedersi assegnare la fee sui prodotti del carrello in questione.

Su internet si legge spesso di questo fantomatico “cookie 90 giorni” che è possibile “sbloccare”.

Di seguito alcuni due miti da sfatare a riguardo:

  • nel caso dei 90 giorni non si tratta di un cookie. Una volta che i prodotti sono inseriti nel carrello l’acquisto potrà essere completato anche da un device differente rispetto.
  • non esiste alcun plugin/tema “speciale” che aggiunge questa estensione. O meglio non fanno altro che implementare quanto spiegato in questo post, che è appunto un comportamento previsto dal programma di affiliazione Amazon.

Per chiarire questo secondo punto. Ci sono molti plugin in giro che tra le loro feature millantano di avere una sorta di metodo segreto per estendere la durata dei cookie a 90 giorni. Ebbene è vero che hanno questa estensione, ma non

Se comunque non volete sporcarvi le mani mettendo mani a codice e cose del genere, il plugin wordpress per le affiliazioni che potete usare è EasyAzon. Cliccando sul bottone qua sotto i dettagli:

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Implementazione add to cart

Per i più “spregiudicati” che non hanno paura di sporcarsi le mani con il codice vediamo in questo paragrafo come creare un link di affiliazione Amazon di tipo add to cart manualmente.

Come detto sopra si può optare per la creazione di un form vero e proprio o di un link (come vedremo in conclusione di questo paragrafo in realtà si tratta della medesima cosa).

Vediamo prima il form:

Niente di complicato. Si tratta di inviare una serie di dati di configurazione in GET attraverso un form. Per chi non conosce l’html può sembrare arabo, ma in realtà è più facile a farsi che a dirsi.

Inoltre, quanto sopra si può trasformare in formato link “encodando” tutti le variabili all’interno della query string.

In pratica i due formati (form e link) sono assolutamente equivalenti.

Per inciso, è da notare che negli esempi di sopra per semplicità si è considerato un solo prodotto da aggiungere al carrello. In realtà è possibile avere più prodotti semplicemente aggiungendo altre righe del tipo ASIN.x e Quantity.x nel form (o nella query string nel formato link)

Ecco un esempio:

 

Conclusioni

In generale, ci sono più pro che contro, ma è tutt’altro che una decisione semplice. Molto può dipendere dal contesto

In una nicchia in cui le persone acquistano molti articoli in base a decisioni rapide, il tentativo di forzare le persone ad aggiungere immediatamente articoli al carrello potrebbe comportare meno conversioni, non più.

In una nicchia di biglietti più alta, tuttavia, potresti ottenere più vendite a seguito di ciò e i pochi clienti che vengono rimandati dalla richiesta Aggiungi al carrello potrebbero essere compensati dall’aumento del numero di clienti che tornano in seguito per completare il loro Acquista.

Ricorda però che il link “aggiungi al carrello” funziona sempre come un normale link di affiliazione fin quando l’utente non aggiungere i prodotti presenti nell’anteprima effettivamente al carrello (bottone continua).

Come sempre, per capire se quest’arma può essere usata proficuamente nel nostro arsenale di affiliate marketer, l’unico modo è testare testare e ancora testare.